sabato 23 Novembre 2024

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Sanremo 2021, la scheda di Orietta Berti: tutte le curiosità da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

PARTECIPAZIONI A SANREMO:

Dodicesima partecipazione al Festival di Sanremo per Orietta Berti che in Riviera aveva debuttato nel lontano 1966 con il brano Io ti darò di più che la vedeva abbinata ad Ornella Vanoni nel regolamento delle doppie interpretazioni. A Sanremo fu in scena anche nel 1967 con Io, tu e le rose con l’accoppiamento de Les Compagnons de la Chanson (5° posto finale), nel 1968 con Tu che non sorridi mai con la doppia interpretazione di Piergiorgio Farina, nel 1969 con Quando l’amore diventa poesia con l’abbinamento a Massimo Ranieri (10° posto) e nel 1970 con Tipitipitì con l’accoppiamento di Mario Tessuto (8° posto finale).

Il ritorno in Riviera avvenne nel 1974 con Occhi rossi (tramonto d’amore) che si classificò al terzo posto. Nel 1976 toccò ad Omar (11° posto), nel 1981 con La barca non va più e nel 1982 con America in. Le ultime apparizioni risalgono al 1986 con Futuro (6° posto finale) e al 1992 insieme a Giorgio Faletti per il brano Rumba di tango.

IL BRANO:

Per la sua nuova partecipazione alla kermesse ligure Orietta Berti punta su un brano scritto per il testo da Francesco Boccia, Ciro Esposito e Marco Rettani e per la musica da Francesco Boccia, Ciro Esposito e Pasquale Mammaro. La canzone è intitolata Quando ti sei innamorato.

Orietta Berti 2021

COME NE PARLA LA STAMPA:

“Bella canzone melodica anni Sessanta, dedicata ai sessant’anni d’amore con il mitico Osvaldo. Ritorno al passato e agli anni ruggenti per pensare meno al presente: 6,5” [Gabriella Mancini, Gazzetta]

“Il Premio Mia Martini no, ma il Nilla Pizzi (creiamolo subito) è suo. L’Orietta nazionale, a 77 anni, con lo stesso coraggio di Amadeus, salirà sul palco con una vecchia canzone d’amore stile Sanremo del secolo scorso, con dedica speciale, ovviamente al suo Osvaldo” [Massimiliano Castellani, Avvenire]

“«Sembrava tanto eppure non ho niente». STORICA” [DomaniPress]

“La storia è così: Amadeus stima molto Orietta Berti, le ha chiesto di fargli sentire delle canzoni e poi l’ha scelta per Sanremo. Motivo? Voleva una bella canzone d’amore per quelli che sono sposati da 50 anni e che guardano il festival. La vedrei bene come colonna sonora di un film di Wong Kar-wai, tipo In the modo for love. Standing ovation assicurata, con tanto di vibrato sui violini nel finale” [Maria Elena Barnabi, Cosmopolitan]

“12° Festival per la 77enne con 15 milioni di copie vendute nel suo curriculum. Nel 2021 è qui per parlare di un incontro che fa nascere una grande passione, con sfumature quasi audaci. Orietta e la sua voce fanno il loro, su una romanza melodica ma con arrangiamenti che strizzano, come possono, l’occhio alla modernità, con persino un assolo di chitarra alla fine; fa il suo, per gli amanti de Il Volo (non a caso l’autore è lo stesso di “Grande amore”, Francesco Boccia). A seconda dei gusti (e dell’età), lo troverete tra lo stucchevole e il sublime, se non altro è l’unica alfiere della canzone tradizionale sanremese. Voto: 8 alla voce, 5 ai non amanti del genere” [Andrea Grandi, Newsic.it]

“Orietta prende il ruolo che Rita Pavone aveva l’anno scorso. Ci sta, porta la sua quota totalmente fuori dalle logiche di streaming e TikTok, dedicata al pubblico di aficionados sanremesi che vogliono sentire parlare di un amore travagliato ma in fondo longevo. Come quello di Orietta per il suo Osvaldo” [Silvia Danielli, Billboard]

“Ci pensa Orietta a ricordare che l’amore è sempre l’amore con una melodia che è il tradizionale simbolo della storia della musica italiana che piacerà molto al pubblico over della rete Ammiraglia. Voto: 10 ad honorem” [Carmen Guadalaxara, Il Tempo]

“Nel solco della ipertradizione melodica italiana e, più specificatamente sanremese, Orietta Berti con Quando ti sei innamorato, enfatica e straclassica canzone d’amore ben cantata con tanto di acuto finale, scritta da Francesco Boccia, lo stesso di Grande Amore, brano con cui Il Volo ha vinto il Festival nel 2015. È una sorta di dichiarazione d’amore al marito Osvaldo Paterlini. Voto: n. g. (dipende dai punti di vista)” [Giuseppe Attardi, Pickline]

“Targata amore, è la canzone classica. “Sogni” di altri tempi. “L’amore che mi dai è quello che vorrei”. Bello sentirla cantare” [Rita Vecchio, Leggo]

“Dodicesima partecipazione, per la mitica Orietta. La sua ultima volta all’Ariston fu nel 1992, dove in coppia con Giorgio Faletti cantò Rumba di tango. Il prossimo marzo canterà una classica canzone sanremese, Quando ti sei innamorato. Un brano tutta pathos e amore, che ha voluto dedicare al marito Osvaldo. Bentornata!” [Elsa Ungari, Io Donna]

“Un crescendo di grande amore e passione (per il suo Osvaldo) “che brucia dentro come una fiamma che lascia il segno”. Mastodontiche manovre d’orchestra per la signora della musica italiana. Voto 5 e mezzo” [Unione Sarda]

“Coraggiosa, la Berti, nel Festival più avanguardista a livello musicale che si ricordi. Eppure non sfigura, rimanendo fedele ad una storia – privata e professionale – unica. Voto: 6” [Christian Pradelli, Mitomorrow]

“Pezzo melodico, nel senso più tradizionale del termine. Gli autori sono gli stessi di Grande Amore cantato dal Volo, e si sente. Chapeau a Orietta per il coraggio di tornare in gara” [Claudia Fascia, La Sicilia]

“Per il racconto dell’amore di una vita la Berti si affida a una melodia che affonda mani e piedi nella tradizione italiana. Classica, ma così classica dall’essere a un passo dal diventare cliché” [Tgcom24]

“Volute di nostalgia fin dalle prime note, parole che riportano all’amore ancillare dei fotoromanzi, alla classicità del Festival. E’ un testo autobiografico. Va però detto che la voce è avvolgente e profonda e sì con lei “ci abbandoniamo al mondo”. Voto: 6+” [Fabrizio Basso, SkyTG24]

“Orietta interpreta Orietta molto bene. Canzone tradizionale d’amore dedicata al marito Osvaldo: Quando mi hai detto ti amo confuso dicesti non vado lontano…E’ nella sua perfetta zona di comfort. Non il mio genere, ma va protetta per il coraggio di mettersi in gioco. Fa molto Sanremo (19)71. Voto: 6” [Paola Gallo, Ondefunky]

“Canzone d’amore per il suo Osvaldo. Copre la quota “terza età” e lo fa bene. Questa canzone poteva partecipare serenamente a Sanremo 1963. “Quando ti sei innamorato/ Da allora niente è cambiato”. Osvaldo è l’anti Can Yaman, insomma. Voto 5 (10 per mia mamma)” [Fabrizio Biasin, Libero]

“Una ballata con qualche spruzzatina trap nell’arrangiamento. Orietta Berti torna con la sua inconfondibile voce per trascinarci in un mondo che non c’è più. “Quando mi hai detto ti amo confuso dicesti non vado lontano io resto con te”. Si punta ai vestiti pirotecnici di Nick Cerioni, lo stylist di Achille Lauro. Giudizio: l’amore ai tempi dei nostri nonni” [Andrea Conti, Il fatto quotidiano]

“Un brano d’altri tempi con un ritornello enfatizzato dalla voce della cantante che, a 77 anni, non rinuncia a mettersi in gioco: “Quando ti sei innamorato, perduto, da allora niente è cambiato”. Una canzone d’amore dedicata al marito Osvaldo, un sentimento raccontato in modo classico. Sarà il pezzo “tradizionale” di Sanremo, una macchina del tempo” [Claudio Cabona, Rockol]

“Scordatevi una Orietta “modernizzata”: la sua è una canzone d’altri tempi, che sembra provenire da un Sanremo di tanti anni fa. Orietta è davvero intensa quando canta un amore che ti fa perdere il fiato: «Quando ti sei innamorato, perduto, da allora niente è cambiato»” [Francesco Chignola, TV Sorrisi e Canzoni]

“Ok, Orietta Berti non si discute. Sembra una canzone uscita da un Sanremo degli anni 60 e sarebbe stato impossibile cercare il contrario. Berti parla al suo pubblico e lo fa onestamente, senza cercare soluzioni troppo giovanilistiche, forse arriva a questo Sanremo quasi come se fosse un’ospite, fuori contesto rispetto al cast, ma forse la volontà di Amadeus era proprio quella di avere un’icona sanremese” [Francesco Raiola, Fanpage]

“da un incontro nasce una grande passione, un grande amore come il suo con Osvaldo. Canzone autobiografica. Canta: “Quando ti sei innamorato, perduto da allora, niente è cambiato“. Sonorità classica d’altri tempi. Pianoforte, violini e, in generale, tutta l’orchestra sfruttata completamente. Cenni di musica napoletana classica. La voce c’è ancora tutta. Giudizio: Festival di Sanremo del secolo scorso” [TVblog]

“In quota retro-kitsch l’anno scorso c’era Rita Pavone, quest’anno tocca a Orietta Berti: «Quando ti sei innamorato, perduto/ Da allora niente è cambiato/ Quando mi hai detto “ti amo”, confuso/ dicesti “non vado lontano, io resto con te”». Questo pezzo potrebbe essere stato scritto nei primi anni Sessanta. La melodia vagamente ricorda Dicintancello vuje, standard della canzone napoletana. L’arrangiamento tenta un’improbabile attualizzazione. Pezzo non valutabile: gioca un campionato a sé” [Francesco Prisco, Il Sole 24 ore]

Orietta Berti 2021

VOTO MEDIO DELLA CRITICA:

5.9 / 10 (24° posizione generale)

QUOTE SNAI:

26.00 (26° posizione generale)

COVER PER LA 3° SERATA:

Io che amo solo te con Le Deva (Sergio Endrigo)

IL NUOVO ALBUM:

Uscirà il prossimo 5 marzo 2021 su etichetta Gapp Music La mia vita è un film, il progetto discografico di Orietta Berti. Il cofanetto sarà costituito da 6 CD: uno di duetti, uno con ben 22 brani inediti e altri 4 CD di vecchi successi della cantante.

Tracklist [autori testo – autori musica]:

  1. Quando ti sei innamorato (Sanremo version)
  2. Il coraggio di chiamarlo amore
  3. Insieme a te
  4. Film (La mia vita è un film)
  5. Amore e disamore
  6. Un minuto di più
  7. Senza di noi
  8. Io sono il cane
  9. Siamo diversi
  10. Vedi come va
  11. Io vivo di te
  12. Un like sulla tua foto
  13. Come un elisir
  14. La mia storia tutta in O
  15. Diverso
  16. Fin che c’è vita c’è speranza
  17. L’oro e l’argento
  18. Amore e disamore (Osvaldo version)
  19. Film (La mia vita è un film – version II)
  20. Quando ti sei innamorato
  21. Io che amo solo te feat. Le Deva
  22. Una rosa roja una rosa blanca

TESTO DEL BRANO:

QUANDO TI SEI INNAMORATO
di Francesco Boccia, Ciro Esposito, Marco Rettani – Pasquale Mammaro, Francesco Boccia, Ciro Esposito
Edizioni Starpoint International – Roma

La senti e già lo sai che brucia dentro
Come una fiamma ormai ti lascia il segno
Quando mi guardi tu so quello che vorrei.
Come una musica mi scorri dentro,
Un fiume in piena ormai fino allo schianto,
Pericoloso sei ma è quello che vorrei.
Sembrava tanto eppure non ho niente
Se non ti ho accanto tutto è apparente,
Un’onda senza il mare, un cielo senza stelle,
Solo il mio pianto mi resta senza te.
Quando ti sei innamorato, perduto
Da allora niente è cambiato.
Quando mi hai detto “ti amo”, confuso
Dicesti non vado lontano, io resto con te.
Ancora non lo sa ma nel mio mondo
Esiste solo lui che mi sta accanto
E mi perdonerà se non mi sveglierò
Da questo sogno che non è stato inganno
Senza più orgoglio, senza più affanno
Ci abbandoniamo al mondo senza nessun rimpianto
Non vado a fondo se sono insieme a te.
Quando ti sei innamorato, perduto
Da allora niente è cambiato.
Quando mi hai detto “ti amo”, confuso
Dicesti non vado lontano, io resto con te.
La senti e già lo sai che brucia dentro
L’amore che mi dai è quello che vorrei.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.