mercoledì 27 Novembre 2024

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Tiziano Ferro, dieci anni di “L’amore è una cosa semplice”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Dopo aver parlato di Inedito di Laura Pausini,Ora di Jovanotti, Io e te di Gianna Nannini, Vivere o niente di Vasco Rossi, Viva i romantici dei Modà, Solo 2.0 di Marco Mengoni e Progetto B di Anna Tatangelo, torniamo a parlare di un altro progetto discografico che, proprio in questo 2021, compie dieci anni di vita. Stiamo parlando de “L’amore è una cosa semplice”, il quinto album di Tiziano Ferro, rilasciato il 28 novembre del 2011.

Si tratta del disco più venduto del 2012, uno dei maggiori successi commerciali del cantautore di Latina, un successo favorito dai singoli che hanno anticipato e accompagnato il progetto, a partire dall’apripista “La differenza fra me e te”, passando per i successivi “L’ultima notte al mondo”, “Hai delle isole negli occhi”, “Per dirti ciao!”, “Troppo buono” e l’omonima tittle-track. Canzoni dalle sonorità variegate, che mettono in luce l’anima trasversale dell’artista.

A tre anni di distanza dal precedente Alla mia età, Tiziano Ferro torna con un disco che rappresenta la sua piena maturità artistica, fatta eccezione per “Smeraldo”, canzone scritta nei primi anni duemila, incisa anche in una versione internazionale con John Leggend. In scaletta dodici brani inediti più una cover, vale a dire “La fine” di Nesli, a cui l’ugola “Xdono” ha saputo dare una seconda vita. Tra gli altri brani degni di nota, da segnalare anche “Paura non ho”, scritta per lui da Irene Grandi.

In tal senso, “L’amore è una cosa semplice” è un disco che celebra il nobile sentimento per antonomasia, mettendo insieme sonorità differenti: dal pop-rock alla bossa nova, passando per il rhythm and blues, lo swing e le numerose atmosfere retrò. Tiziano Ferro gioca con la sua voce e con gli strumenti che fanno da tappeto ad una tessitura autorale sempre complessa e originale. La modalità di incisione in presa diretta rende l’ascolto più diretto e meno artefatto. Il risultato? Un lavoro all’insegna dell’intimità e essenzialità.

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L’amore è una cosa semplice | Tracklist e stelline

  1. Hai delle isole negli occhi ★★★★☆
    (Tiziano Ferro)
  2. L’amore è una cosa semplice ★★★★★
    (Tiziano Ferro)
  3. La differenza tra me e te ★★★★★
    (Tiziano Ferro)
  4. La fine ★★★★★
    (Nesli, Marco Zangirolami)
  5. Smeraldo ★★★★☆
    (Tiziano Ferro)
  6. Interludio: 10.000 scuse ★★★☆☆
    (Tiziano Ferro)
  7. L’ultima notte al mondo ★★★★★
    (Tiziano Ferro)
  8. Paura non ho ★★★★☆
    (Irene Grandi)
  9. TVM (ti voglio male) ★★★☆☆
    (Tiziano Ferro)
  10. Troppo buono ★★★★★
    (Tiziano Ferro)
  11. Quiero vivir con vos ★★★☆☆
    (Tiziano Ferro)
  12. …Ma so proteggerti ★★★☆☆
    (Tiziano Ferro)
  13. Per dirti ciao! ★★★★★
    (Tiziano Ferro)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.