venerdì 22 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 15 aprile

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 15 aprile: 105esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 260 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 15 aprile

1961 – Nasce a Roma il cantautore Luca Barbarossa
1964 – Mina debutta nella hit parade con “E’ l’uomo per me”
1965 – Nasce a Busto Arsizio il cantante Luca Virago
1967 – Gianni Morandi è primo in classifica con “Un mondo d’amore”
1974 – Ci lascia il compositore Giovanni D’Anzi
1975 – Mina lancia il singolo “L’importante è finire”
1985 – Enzo Jannacci rilascia il disco “L’importante”
2000 – “Io ci sarò” di Piero Pelù è primo nella hit parade
2004 – Paolo Meneguzzi è in vetta alle classifiche con “Guardami negli occhi (Prego)”
2008 – Ci lascia il cantante partenopeo Tony Astarita
2011 – I Negramaro ed Elisa pubblicano “Basta così”*
2012 – Mariella Nava lancia il singolo “Ci sono pensieri”
2015 – Maldestro rilascia il suo primo album “Non trovo le parole”
2016 – Annalisa pubblica il singolo “Se avessi un cuore”
2017 – Giorgia debutta in radio con Credo
2018 – “Enemy” di Noyz Narcos è in vetta alla classifica FIMI
2020 – “Neon di Marracash ed Elisa è il pezzo più trasmesso in radio
2021 – “Destri” di Gazzelle è certificato triplo disco di platino
2022 – Rancore rilascia l’album “Xenoverso”
2022 – I The Kolors lanciano il singolo “Blackout”
2024 – Max Pezzali pubblica l’inedito “Discoteche abbandonate”

*La canzone del giorno: Basta così

 “…Liberi,
ci sembrerà di essere più liberi
se dalle nostre mani
non cadranno più parole per noi due
e sarà più semplice,
sorridere alla gente senza chiederle
se sia per sempre o duri un solo istante,
e poi che ce ne importa a noi?

Tanto basta così, così, scendiamo qui, qui,
che senza di noi c’è la libertà,
si ma basta così, così, fermiamoci qui

Ridere,
sarò sorpreso poi a vederti ridere
senza il bisogno poi di dover decidere
per chi, se non per me
e allora sarà facile
tagliare l’aria se non lo si farà in due
e ti vedranno correre su cieli di ciniglia e di popcorn
si ma basta così, così, scendiamo qui, qui,
che senza di noi c’è la libertà,
si ma basta così, così,
e tu baciami qui, qui
che l’ultimo sia e poi che senso avrà,
tanto basta così, così
fermiamoci qui

Liberi, ci sembrerà di essere più liberi
e intanto farò a pugni contro il muro per
averti ancora qui

Portami altrove,
portami dove non c’è nessuno che sappia di noi,
fammi vedere come si muore
senza nessuno che viva di noi…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.