domenica 24 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 26 luglio

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 26 luglio: 207esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 153 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 26 luglio

1947 – Nasce ad Avezzano la pianista Ada Gentile
1958 – Nasce a Napoli il cantautore Nino Buonocore
1964 – Nasce a Roma il cantante Stefano Borgia
1965 – Nasce a Viareggio il musicista Andrea Tofanelli
1967 – Rita Pavone rilascia il disco “Ci vuole poco”
1968 – Ci lascia il compositore Francesco Pastura
1972 – Nasce a Napoli il cantautore Gennaro Cosmo Parlato
1972 – Nasce a Roma la cantante Federica Rotolo, in arte Jasmine
1984 – Nasce a Torino la cantante Marta Gerbi
1985 – Nasce a Cosenza il cantautore Antonio Aiello, alias Aiello
1988 – Ci lascia il paroliere Enzo Di Paola
1988 – “Hey bionda” di Gianna Nannini è in vetta alla hit parade
1992 – Luca Carboni è primo in classifica con “Mare mare”
2001 – Gli 883 lanciano il singolo “La lunga estate caldissima”
2013 – Amedeo Minghi pubblica “Arrivederci a quando non lo so”
2017 – Ragazza paradiso di Ermal Meta debutta nella top10 di EarOne
2019 – Debutta in radio “2 gocce di vodka” di Tormento
2021 – “Makumba di Noemi e Carl Brave è certificato disco d’oro

*Il personaggio del giorno: Nino Buonocore

Nino BuonocoreSessanta candeline per Nino Buonocore, cantautore napoletano che nel corso della sua lunga carriera ha pubblicato numerosi brani di successo e partecipato per ben  quattro volte al Festival di Sanremo: nel 1983 con “Nuovo amore”, nel 1987 con “Rosanna”, nel 1988 con “Le tue chiavi non ho” e nel 1993 con “Una canzone d’amore”. Tra le canzoni che arricchiscono il suo vasto repertorio, ricordiamo: “Io e te”, “In vestaglia, “Nnamurato”, “Amico coccodrillo”, “Se”, “Yaya”, “Notte chiara”, “Io mi inventerò”, “Se io fossi in te”, “Una città tra le mani”, “Con l’acqua alla gola”, “Il mandorlo”, “E non dire” e la nota “Scrivimi”.

**La canzone del giorno: Ragazza paradiso

 “…Mi hai dato tutto
ma niente avevi
mi hai fatto amare tutti i miei difetti
e come ho fatto io quando non c’eri?
non prendere impegni per i prossimi anni
che sarà domani
non so che cosa dirti
domani sarà ieri, ma si
noi non saremo uguali
ma dentro i nostri abbracci, quelli si

Nei tuoi occhi c’è il cielo
più grande che io abbia visto mai
e le tue braccia una spazio perfetto
in cui ci tornerei per sempre
in cui ci resterei per sempre

Siamo due gocce dello stesso mare
ma abbiamo già trovato l’ultimo amore
nemmeno un’ombra nel tuo sorriso
Beatrice non avrebbe niente da insegnarti
ragazza paradiso

Nei tuoi occhi c’è il cielo
più grande che io abbia visto mai
e le tue braccia una spazio perfetto
in cui ci tornerei per sempre
in cui ci resterei per sempre

E di tutta questa vita
io non butterei via niente
solo una mi completa fra milioni di persone
ogni cuore ha le sue pieghe
ogni volto ha le sue rughe
non hai fatto mia promesse
ma le hai mantenute tutte
si, le hai mantenute tutte
tu le hai mantenute tutte
si, le hai mantenute tutte

Nei tuoi occhi c’è il cielo
più grande che io abbia visto mai
e le tue braccia una spazio sicuro
in cui ci tornerei per sempre
in cui mi perderei per sempre
e poi ci resterei per sempre…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.