lunedì 25 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 22 giugno

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 22 giugno: 173esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 192 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 22 giugno

1944 – Nasce a Castelplanio la cantante Annarita Spinaci
1944 – Nasce a Vigevano il cantante Gianfranco Michele Maisano, alias Michele
1962 – Nasce a Milano la cantante Giovanna Coletti, alias Jo Squillo
1968 – Nasce a Sant’Elpidio a Mare il cantante Umberto Maria Giardini, in arte Moltheni
1971 – Nasce a Padova il produttore Michele Canova Iorfida
1979 – Nasce a Milano il cantante Francesco Rapetti
1988 – Nasce a Macerata il cantante Stefano Filipponi
2001 – Tiziano Ferro pubblica il suo primo singolo “Xdono”*
2003 – Ci lascia il cantante Guglielmo Chianese, al secolo Sergio Bruni
2009 – Neffa rilascia l’album “Sognando contromano”
2010 – Simona Molinari lancia il disco “Croce e delizia”
2012 – Tiziano Ferro pubblica il singolo “Per dirti ciao!”
2013 – Pacifico incide “Sarai l’estate”
2014 – Gianluca Grignani lancia “Non voglio essere un fenomeno”
2015 – Benji e Fede pubblicano il loro brano d’esordio “Tutto d’un fiato”
2016 – Fabio Rovazzi incide “Andiamo a comandare”
2017 – Tony Maiello rilascia il singolo Il mio funky
2018 – Esce l’album “Pour l’amour” di Achille Lauro
2021 – “E’ sempre bello di Coez è certificato cinque volte disco di platino

*La canzone del giorno: Xdono

 “…Perdono… si quel che è fatto è fatto io però chiedo
scusa… regalami un sorriso io ti porgo una
rosa… su questa amicizia nuova pace si
posa… perché so come sono infatti chiedo…
perdono… si quel che è fatto è fatto io però chiedo
scusa… regalami un sorriso io ti porgo una
rosa… su questa amicizia nuova pace si
posa… PERDONO

Con questa gioia che mi stringe il cuore
a quattro cinque giorni da Natale
un misto tra incanto e dolore
ripenso a quando ho fatto io del male
e di persone ce ne sono tante
buoni pretesti sempre troppo pochi
tra desideri, labirinti e fuochi
comincio un nuovo anno io chiedendoti..

Perdono… si quel che è fatto è fatto io però chiedo
scusa… regalami un sorriso io ti porgo una
rosa… su questa amicizia nuova pace si
posa… perché so come sono infatti chiedo…
perdono… si quel che è fatto è fatto io però chiedo
scusa… regalami un sorriso io ti porgo una
rosa… su questa amicizia nuova pace si
posa… PERDONO

Dire che sto bene con te è poco
dire che sto male con te.. è un gioco!
un misto tra tregua e rivoluzione
credo sia una buona occasione
con questa magia di Natale
per ricordarti quanto sei speciale
tra le contraddizioni e i tuoi difetti
io cerco ancora di volerti

Perdono… si quel che è fatto è fatto io però chiedo
scusa… regalami un sorriso io ti porgo una
rosa… su questa amicizia nuova pace si
posa… perché so come sono infatti chiedo…
perdono… si quel che è fatto è fatto io però chiedo
scusa… regalami un sorriso io ti porgo una
rosa… su questa amicizia nuova pace si
posa… PERDONO

Qui l’inverno non ha paura… io senza di te un po’ ne ho
qui la rabbia è senza misura… io senza di te.. non lo so
e la notte balla da sola… senza di te non ballerò
capitano abbatti le mura… che da solo non ce la farò

Perdono… si quel che è fatto è fatto io però chiedo
scusa… regalami un sorriso io ti porgo una
rosa… su questa amicizia nuova pace si
posa… perché so come sono infatti chiedo…
perdono… si quel che è fatto è fatto io però chiedo
scusa… regalami un sorriso io ti porgo una
rosa… su questa amicizia nuova pace si
posa… PERDONO…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.