sabato, Aprile 20, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

Cosa resterà di questa estate 2020? La top50 delle hit e dei tormentoni

Il nostro personale bilancio musicale delle canzoni che hanno spopolato negli ultimi mesi

“L’estate sta finendo e un anno se ne va” cantavano i Righeira nel lontano ’85, così non resta che trarre un bilancio di questi ultimi assolati mesi musicali, in una stagione estiva diversa dalle altre, profondamente segnata dal distanziamento sociale e dalle nuove abitudini dettate dal Covid. Nonostante questo la musica non si è fermata, almeno quella in digitale, regalandoci un sacco di nuove canzoni, alcune le ricorderemo, altre le lasceremo in soffitta assieme all’ombrellone, alla paletta e al secchiello. Ecco la nostra consueta e personale top 50 del brani più gettonati di questa estate 2020, tra sorprese e immancabili conferme.

50. Insieme: Grandi amori – Francesco Renga

Ero combattuto se inserire o meno questo brano in classifica, perché non è che abbia lasciato chissà quale segno, al punto che vorremmo un po’ tutti dimenticarci di questa uscita, ma la carriera di Francesco Renga merita rispetto e canzoni di tutt’altro registro/spessore. Fossi in lui farei uscire al più presto qualcos’altro, perché la regola del “chiodo schiaccia chiodo” alle volte funziona.

49.  Shangai – UltraPop, Leda Battisti e Tony Esposito

Uno di quei brani in cui si percepisce del divertimento, questo e molto altro ancora è la proposta estiva degli UltraPop (gruppo composto da Francesco Mignogna detto “Il Migno”, Giovanni Germanelli e Luca Tognoni), in questa canzone accompagnati dalle speciali partecipazioni di Leda Battisti e Tony Esposito, che altro non fanno che regalare lustro e piacevolezza all’ascolto finale. Potremmo chiamarla leggerezza d’autore.

48. Portami a bailar – Baz

Rinascita e allegria vanno a braccetto in questa interessante e divertente proposta di Marco Bazzoni, meglio conosciuto come Baz, comico e volto familiare del piccolo schermo, che da vita al primo tormentone estivo solidale che, oltre a far sorridere, sostiene e da una mano concreta al progetto “Riscriviamo il Futuro” di Save the Children. Musica, comicità e beneficenza: un trittico perfetto.

47. Bali e Dubai – Biondo

Sonorità che non ti aspetti dal rapper emerso nel corso della 17esima edizione di “Amici” di Maria De Filippi. Biondo rompe il proprio silenzio discografico nel periodo peggiore dell’anno, tra mille mila uscite, uniformandosi con un tipo di sound troppo in voga, che lo rende meno personale del solito, seppur sia orecchiabile e di buona fattura. Finisce anche lui nella lunghissima lista dei rimandati a settembre.

46. Molo 74 – Davidof e Scrima

Un pezzo fresco e orecchiabile che mette in risalto le caratteristiche di Davidof e Scrima, entrambi cantautori della scuderia Hokuto Empire. Un brano indie che più indie non si può, il vero indie, quello che non si omologa e che non scende a compromessi radiofonici. Piacevole come una bicchiere di Cedrata Tassoni con ghiaccio, forse un po’ vintage ma gustosa e diversa da tutto ciò che ci offre oggi il retorico frigobar del mainstream.

45. Occhi negli occhi – Luca Dirisio

Luca Dirisio riesce nell’intento di trasmettere solarità attraverso questa sua nuova produzione, traendo spunto dal proprio vissuto, dal desiderio di evadere, di attraversare mari e monti assieme alla persona amata per trovare il proprio angolo di paradiso. La giusta colonna sonora per questa ripartenza (“l’energia di un abbraccio globale e sarà pace totale”), per tornare a dare voce e luce al nostro spirito.

44. Ma cosa vuoi? – Deborah Iurato

Ascoltando questo brano per la prima volta, si riconosce a stento la voce di Deborah Iurato, che cambia registro e si reinventa pur rimanendo fedele alle proprie emozioni e al proprio istinto. Un pezzo che segna una forte svolta stilistica nel suo percorso, una rinascita personale e artistica. Il risultato forse è meno immediato rispetto alle precedenti proposte, ma vale la pena scommettere su questa nuova curiosa strada.

43. Galileo – Carmen Ferreri

Cerca e trova la sua reale dimensione sonora anche Carmen Ferreri che, dopo aver rotto il proprio silenzio discografico con “Cefalù”, torna con un nuovo capitolo della sua nuova saga musicale. Un punto di partenza che prende spunto dalle sue origini siciliane e dal suo istinto mediterraneo, tra tradizione e modernità. Il risultato è decisamente fresco, oltre che in linea con la sua giovane età.

42. Ti volevo raccontare – Cannella

Tra gli “anti-tormentoni” presenti in questa top50, spicca la poesia e l’originalità di Enrico Fiore, alias Cannella, con un brano che colpisce per le sonorità tutt’altro che balneari, una scelta che si lascia particolarmente apprezzare visto l’ingente quantitativo di tormentoni che popolano l’intera stagione. Un pezzo introspettivo e genuino, onesto e riflessivo, che non manca di stupire ascolto dopo ascolto.

41. Caramella – Ivan Granatino

Funziona la personale proposta per l’estate 2020 di Ivan Granatino, realizzata (come il precedente “Me llama”) con Bl4ir. Il brano esprime tutta la voglia di leggerezza tipica di questa stagione, ancora più accentuata dopo il lockdown. Potremmo definirlo un tormentone urban, a metà tra un approccio classico e un’intenzione più moderna, pur sempre ispirata e ricercata, il tutto impreziosito da un sound che strizza l’occhio al mercato internazionale.

40. Portofino – Il Pagante

Un brano ironico e funzionale, come nella migliore tradizione de Il Pagante, trio milanese che proprio quest’anno festeggia dieci anni di attività. Insieme a “Il terrone va di moda”, questo è uno dei uno pezzi migliori proposti dal gruppo, beffardo nel testo e ricercato nelle sonorità. La produzione di Merk & Kremont non fa altro che aggiungere valore a una canzone nata per accompagnarci nei mesi estivi, ma destinata a restare in vita grazie al web e alle playlist.

39. Sono un bravo ragazzo un po’ fuori di testa – Random

Grazie ad “Amici Speciali” ha avuto la sua bella e meritata fetta di visibilità Manuel Caso, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Random, tra i protagonisti di questa estate 2020 cin un brano-manifesto estremamente autobiografico. Ribattezzato come il cantautore della generazione Z, può vantare l’interesse anche di un pubblico più adulto, che riconosce nella sua penna una valida alternativa a ciò che circola in giro oggi.

38. Bacio a distanza – Giulia Penna

Solarità e orecchiabilità, questi i due elementi principali alla base di uno dei pezzi più attuali dell’estate, scritto e cantato da Giulia Penna, artista che vanta numeri da capogiro sui social network. Uno dei tanti pezzi nati durante la quarantena, nella spontaneità delle proprie mura di casa, in un momento storico difficile ma pregno di un desiderio di rivalsa e della voglia di evadere sognando l’estate alle porte.

37.  Liberi – Danti, Fabio Rovazzi e Raf

Ancora lockdown tra le righe del nuovo singolo di Danti, realizzato in commemorazione con Raf e Fabio Rovazzi, che non ci fa sentire la sua assenza in questa estate 2020. Un trio curioso e inedito, sulla carta incomprensibile, per un brano che non lascia il segno e non aggiunge nulla ai loro tre rispettivi percorsi, come d’altronde anche a questa strana e particolare estate.

36. InstagramMare – Legno feat. Rovere

L’estate intesa come stato d’animo, questo il mood alla base di questa scanzonata e divertente proposta dei Legno, misteriosa e interessante realtà della nuova scena indie che, già da qualche tempo, impazza tra le playlist facendo incetta di stream. Un brano impreziosito dal featuring con i Rovere e da un sound coinvolgente, orecchiabile e trascinante, che ci catapulta subito già alla prossima estate.

35. Amami adesso – Giordana Angi

Tra le stelle del nuovo firmamento del pop d’autore risplende il nome di Giordana Angi, ugola irrequieta e penna sopraffina, tra le nostre più raffinate rappresentanti del cantautorato al femminile. Questo brano segna l’inizio del suo terzo capitolo discografico, ma esce in un momento storico pieno zeppo di proposte, non ottenendo la giusta attenzione e gli ascolti che merita per arrivare ad essere completamente compreso e assimilato.

34. Per fare l’amore – Le Vibrazioni

Reduci dal successo sanremese, Le Vibrazioni tirano fuori dal proprio cilindro creativo una nuova proposta per l’estate 2020. Non mancano i riferimenti all’attualità (“cantiamo dai balconi in coro e neanche ci conosciamo”), il tutto misto alla voglia di riassaporare un pizzico di normalità (“onde generazionali di ragazzi e ragazze, senza fare distinzione, si divertono a ballare a piedi nudi sulla sabbia, non importa la stagione”). Funziona e smuove qualcosa.

33. Piña Colada – Margherita Vicario feat. Izi

Da qualche tempo, il talento puro e originale di Margherita Vicario rappresenta una ventata d’aria fresca, di fantasia e di innovazione nel mercato nazionale. La cantautrice dimostra nuovamente il suo genio assoluto, senza piegarsi alle regole dei tormentoni, realizzando piuttosto una gradevole proposta estiva, in linea con la stagione ma non con i clichè e la retorica. Izi fa il suo, incastrandosi in questo mosaico di spensieratezza e ricercatezza sonora.

32. Guapo – Anna Tatangelo feat. Geolier

In un’epoca in cui la zona di comfort è considerata una vera e propria isola felice, è apprezzabile il tentativo di reinventarsi di Anna Tatangelo, che sceglie di rischiare seguendo la propria indole, ascoltando le proprie esigenze artistiche e personali. Il brano è impreziosito dalla presenza di Geolier, rapper classe ’00 che figura tra gli autori del pezzo assieme a Martina May, una delle nuove leve più interessanti dell’R’n’B italiano.

31. Dorado – Mahmood feat. Sfera Ebbasta e Faid

Influenze e sfumature rappresentano il vero marchio di fabbrica di Mahmood, da sempre proiettato verso molteplici e multietnici orizzonti. Un brano proposto in trio con Sfera Ebbasta e Feid, artista latino che sta riscuotendo parecchi consensi a livello internazionale. Una triade, come sempre, messa insieme dall’abilità e dal tocco creativo di DRD, alias Dardust, che ne firma la produzione e ne rende ulteriormente piacevole l’ascolto.

30. La canzone dell’estate – Luca Carboni

Non poteva di certo mancare all’appello Luca Cabroni in questa strana estate 2020, lui che di bagnasciuga ne ha battuti e di amori in spiaggia ne ha fatti sbocciare a quantità industriali. Oggi, ci regala un brano incalzante e radiofonico, un bel mix di elementi che non tradiscono il suo stile vocale e la sua penna sempre verde, per nulla scalfita dal tempo, nonostante il sound risulti oggettivamente una via di mezzo tra “Luca lo stesso” e “Una grande festa”.

29. Como suena il corazón – Gigi D’Alessio e Clementino

Dopo l’inedito featuring dello scorso anno con Guè Pequeno, per Gigi D’Alessio è tempo di una nuova collaborazione, questa volta sulle note di uno dei suoi maggiori successi. Un brano riletto a vent’anni dalla sua prima uscita, in compagnia di Clementino. La coppia funziona, entrambi incarnano un certo tipo di tradizione nei loro rispettivi generi, ma senza disdegnare la contaminazione tipica di chi ha voglia di ricercare e sperimentare cose nuove.

28. Mon amour – GIULIA e Samuel Storm

Un binomio interessante quello proposto da GIULIA e da Samuel Storm, una valida canzone estiva, piacevole e orecchiabile. Il mix di sound e di idiomi regala una ventata di freschezza a questa torrida estate, piena zeppa di proposte simili e ripetitive. Un tempo “bastava” realizzare un bel pezzo per entrare in determinati circuiti, oggi questo non è più sufficiente, anzi paradossalmente rischi di essere anche penalizzato perché non ti omologhi a tutto il resto.

27. Autostop – Shade

Che estate sarebbe senza Vito Ventura, al secolo Shade, già protagonista delle precedenti annate con “Bene ma non benissimo” nel 2017, “Amore a prima Insta” nel 2018 e “La hit dell’estate” nel 2019. Anche quest’anno torna con una canzone che consolida la sua verve da hit maker, mettendo nuovamente alla luce quelle che sono le sue principali caratteristiche: ispirazione, intuito ed irriverenza.

26. Sul più bello – Alfa

Nonostante la sua giovanissima età, Alfa ha già avuto modo di mostrare il proprio talento, oltre che una notevole maturità artistica. Questo singolo non è altro che una piacevole ventata di aria fresca, in questa afosa estate piena zeppa di proposte simili e un tantino ripetitive. L’utilizzo dell’ukulele rende il tutto ancora più piacevole, leggero, ma non necessariamente scanzonato, perché il messaggio che passa è positivo ma, al tempo stesso, terapeutico e riflessivo.

25. Gorilla – Nico Arezzo

Non manca all’appello Nico Arezzo, presente in questa pazza estate 2020 con un brano altrettanto folle, nel senso più geniale del termine, perché mescola un po’ di sano cazzeggio ad un sound dal piglio internazionale, coinvolgente e originale. Finalmente non una canzone nata a tavolino per spaccare su TikTok. Uno dei pochi talenti sulla scena che credo possano funzionare anche all’estero, perché non scimmiotta – passatemi il termine – davvero nessuno, se non (come in questo caso) se stesso.

24. Bandolera – Edoardo Brogi

Un brano dal retrogusto latino e sentimentale, volutamente spensierato, ben contestualizzato con l’attuale mercato estivo, pur emergendo per originalità, sia dal punto di vista del sound ma anche per la vocalità dell’artista. Un ritmo inedito per Edoardo Brogi, perfettamente a suo agio anche in questo tipo di sonorità, a dimostrazione di una sua trasversale versatilità artistica, interessante quanto piacevole.

23. Trinidad – Alessio Bernabei

Un ritorno sotto il segno della spensieratezza estiva per Alessio Bernabei, vale a dire un brano fresco ed orecchiabile, che trasmette positività e voglia di ballare, in un momento storico in cui si avverte un desiderio globale di leggerezza. Prendere le cose come vengono, accettare la realtà e quel che sarà sarà, questo il messaggio espresso tra le righe del non banale testo, che si spinge a riflettere su ciò che ci rende realmente liberi.

22. Amaritudine – La Zero

Un vulcano in piena attività, questo e molto altro ancora è La Zero, artista che nell’arco dell’ultimo anno ha saputo evolversi umanamente e professionalmente parlando. Funziona il connubio con Nya de la Rubia, un featuring che ci permette di conoscere e apprezzare una delle voci più interessanti della Penisola Iberica, un incontro che ci permette di tornare ad amare la Spagna come non accadeva dai mondiali di calcio dell’82. Che altro aggiungere se non “Olè”!

21. Defuera – DRD feat. Ghali, Madame e Marracash

Una combo assolutamente inedita e musicalmente affascinante quella messa in piedi da DRD, alter ego di Dardust, all’anagrafe Dario Faini, che ci propone un brano dalle tinte policromate, fondendo la wave latin con sonorità esotiche-mediorentiali, l’elettronica con il flamenco, oltre che le forti personalità di tre artisti del calibro di Ghali, Marracash e Madame, in un’unica corale proposta urban-pop.

20. A un passo dalla luna – Rocco Hunt e Ana Mena

Nel curioso sottobosco dei tormentoni estivi, diventata negli ultimi anni una specie di riserva o una vera e propria foresta pluviale, spicca la proposta di Rocco Hunt feat. Ana Mena, una delle tante collaborazioni inaspettate di questo 2020. Il problema, come sempre, è rappresentato dall’ingente quantitativo di proposte similari, che determinano comunque per ciascuno di noi una lista personale e preferenziale, a seconda dei gusti. Bella ma non balla.

19. Da domani – Chili Giaguaro feat. Bianca Atzei e Michael Franti

Merita particolare attenzione la proposte-outsider dei Chili Giaguaro, duo di rapper e producer pugliesi, che fondono il reggae (quello vero) con il pop internazionale (fatto bene), attraverso l’innesto vocale di Bianca Atzei e la bella partecipazione di Michael Franti. Un brano originale, dinamico e capace di non stancare già al primo ascolto, un requisito comune a molti tormentoni al giorno d’oggi. Funziona perché non somiglia ad altro.

18. Spritz Campari – Mietta

Non avrei mai pensato di pogare a ritmo del “du du du da da da”, ma l’imprevisto fa parte da sempre del cammino artistico di Mietta, camaleontica e passionale interprete tarantina non nuova a questo genere di sperimentazione. Un pezzo che rappresenta il proseguo ideale di “Milano è dove mi sono persa“ e di “Cloro“, i due precedenti e ispirati capitoli dalla nuova saga musicale che la vede protagonista. Insomma, un ritorno sentito e ispirato.

17. Non è vero – The Kolors

Lo stile inconfondibile dei The Kolors si tinge di nuove sfumature e nuovi linguaggi in un brano inguaribilmente funky, arricchito dalla prestigiosa citazione a Pino Daniele, al suo genio e a quelle sonorità che, nei primi anni ’80, hanno dato vita al progetto di Napoli Centrale, oltre che un omaggio alla propria amata terra. Il risultato è una rappresentazione futurista della forma-canzone, che fa della contaminazione la propria bandiera

16. Non mi basta più – Baby K e Chiara Ferragni

Definendo “special guest” Chiara Ferragni partiamo già male, un termine che potrebbe esserle attribuito per una sfilata di moda, per un party a bordo piscina, per un baby shower hollywoodiano, ma non certo per una canzone, intollerabile quanto quel suo “questo è il pezzo mio preferitoooooh”. Questo brano è tutto ciò che possiamo aspettarci dalla reginetta dei tormentoni Baby K, che ci piacerebbe riascoltare in altre vesti, magari più vicine ai suoi esordi.

15. Una voglia assurda – J-Ax

Sono lontani i tempi di Ostia Lido, in dodici mesi il mondo sembra essere profondamente cambiato, J-Ax si adegua proponendoci il suo fedele e originale docu-tormentone di questa estate 2020, raccontando l’attualità di questa strana e inedita stagione, dimostrando che si può far cantare e ballare la gente senza doversi estraniare a tutti i costi dalla realtà, senza doversi prostituire ai soliti cliché.

14. La isla – Elettra Lamborghini e Giusy Ferreri

Musica che a volte scompare e a volte riappare per Elettra Lamborghini feat. Giusy Ferreri, altra habitué della bella stagione. Il brano colpisce innanzitutto per la produzione “suonata” di Takagi e Ketra, poi, chiaramente, l’atmosfera si perde un po’ cercando di decifrare il testo, che non è di certo un trattato di sociologia, bensì un’insalata di riso condita di retorica, di quelle che si portano in spiaggia e si consumano tra un bagno e l’altro, a volte senza nemmeno aspettare il tempo della digestione.

13. Sangria – Emma Muscat e Astol

Tra le canzoni più orecchiabili e canticchiabili spicca a sorpresa questo pezzo che sottolinea la bellezza vocale di Emma Muscat, convincente anche fuori dalla sua zona di comfort melodica, e mette in luce l’interessante flow di Astol, il suo originale approccio al cantato che non ricorda nessun’altra artista, il che rappresenta una nota di merito per il giovane rapper. Il risultato è piacevole e credibile, molto più di quanto abbiamo fatto molti big presenti all’appello estivo fuori forma.

12. Mi manca – Bugo e Ermal Meta

Esce d’estate ma non sa d’estate, bensì conserva il colore e il sapore delle canzoni senza tempo e senza stagione. La mancanza, un tema affrontato e sviscerato milioni di volte all’interno delle canzoni, osservato e raccontato a volte con freddezza, con una certa distanza, senza il cosiddetto trasporto. Bugo racconta questa assenza, Ermal Meta la esegue facendola propria, in un duetto sensibilmente riuscito, destinato a fare scuola in questa inedita, controversa, incerta, timorosa e timida ripartenza.

11. Diodato – Un’altra estate

Tra gli anti-tormentoni che hanno accompagnato questi lunghi mesi, troviamo l’ispirato e attuale inedito di Diodato. “Nuoteremo con il cuore in gola fino all’orizzonte, perché in fondo noi in quell’orizzonte ci crediamo ancora” recita il testo, uscire in estate con un brano dal senso così profondo poteva sembrare un azzardo, invece sottolinea la grandezza di un artista che finalmente sta ricevendo la giusta e meritata attenzione. Il risultato? Una delle colonne sonore più intense e suggestive di questa stagione.

10. Sirene – Levante

Resta fedele al suo linguaggio Levante, completamente a fuoco in questo racconto di una stagione sospesa a metà tra sogno e disillusione, tra desiderio e realtà, tra dolcezza e amarezza. Fare i conti con una pausa forzata e accettare una determinata situazione, sono gli elementi che hanno ispirato la cantautrice portandola a comporre uno dei suoi pezzi più ipnotici e istintivi, una favola che prende spunto dal quotidiano, dal saper accontentarci di ciò che abbiamo, cercando di valorizzarlo. Stuzzica cuore e intelletto.

9. Vienimi (a ballare) – Aiello

Dopo averci fatto versare lacrime di sangue con “Arsenico” e “La mia ultima storia”, per Aiello è arrivato il tempo di farci ballare a ritmo dei suoni, dei colori e dei profumi della sua terra, degna di essere scoperta e tramandata anche tra le nuove generazioni. Un pezzo dalle forti sonorità latine e dall’impetuosa anima meridionale, frutto di una ricerca a metà strada tra pop e urban, il tutto impreziosito da un’ormai consolidata riconoscibilità vocale.

8. Guaranà – Elodie

Sulla scia del successo sanremese, la brava e bella Elodie continua a mietere consensi. Il suo segreto? La genuinità che si traveste di originalità, in un’epoca in cui è molto più facile compiacere gli altri che mettersi a nudo, copiare piuttosto che ricercare. Il risultato? Un pezzo che piace senza risultare piacione, un estratto di verità, che di questi tempi è da considerare una merce rara. Dopo la rinascita, un brano che sa di conferma.

7. Balla per me – Tiziano Ferro e Jovanotti

A prescindere dai risultati, una delle proposte migliori lanciate in questo mercato estivo. Di certo non ha giovato l’assenza dei live e la tournée negli stadi rimandata per Tiziano Ferro, che realizza assieme a Jovanotti un brano che conserva al suo interno evidenti richiami agli anni ’90. Spiazza, eppure funziona e conquista per la sua spensieratezza intrisa da una velata nostalgia. Avrebbe meritato maggiore attenzione, ma parliamo di una canzone che supererà comunque la prova del tempo, anche se non ha superato la prova costume.

6. Il sudore ci appiccica – Francesco Gabbani

A pochi mesi dal ritrovato successo sanremese, in un mondo profondamente e sociologicamente cambiato, Francesco Gabbani ci sprona ad andare avanti, a riprendere in mano le redini della nostra vita, a non fare in modo che ci sfugga il contatto con la realtà e con la collettività, seppur con le dovute e necessarie precauzioni, ma senza rinunciare al sapore e al sudore della stagione estiva. E comunque si balla. E comunque si bacia. Funziona e rimane.

5. Paloma – Fred De Palma e Anitta

Dopo “D’estate non vale“ e “Una volta ancora“, Fred De Palma mette a segno la terza hit estiva consecutiva, affiancato questa volta dalla popstar brasiliana Anitta. Squadra che vince si cambia, questo ci piace, altrimenti si corre il rischio di ripetersi e di creare nell’ascoltatore un “effetto déjà-vu”. Il king dell’estate italiana (suo il tormentone 2019 ad aver ottenuto il maggior successo in termini di vendite) torna con un brano che non cavalca l’onda dei precedenti, seppur surfa sempre nell’oceano delle hit da spiaggia.

4. Karaoke – Boomdabash e Alessandra Amoroso

Sulla scia del grande successo di “Mambo salentino” (che noi abbiamo eletto come miglior tormentone dell’estate 2019), i Boomdabash e AlessandraAmoroso tornano insieme per farci ballare nuovamente a ritmo di reggae. Senza ombra di dubbio si tratta di una delle hit che ha ricevuto maggiori riscontri a livello commerciale, però, c’è da dire che non sempre ciò che funziona è sinonimo di originalità e di oggettività, nel senso che il brano non desta lo stesso effetto del precedente, forse bisognerebbe cercare qualcosina di nuovo.

3. Mediterranea – Irama

Non c’è due senza tre, dopo “Nera“ e “Arrogante“ arriva un nuovo capitolo della saga estiva di Irama. Piazzare hit in classifica significa tener conto delle condizioni climatiche, utilizzando sonorità consone al periodo, il tutto senza perdere credibilità. Riesce ancora una volta nell’impresa il giovane cantautore milanese, che dalla sua ha il talento, l’originalità e la creatività per crescere ulteriormente e continuare a spaziare tra generi e mood differenti.

2. Bam bam twist – Achille Lauro

L’obiettivo della vita di Achille Lauro? Sperimentare e toccare tutti i generi musicali del mondo, superando di gran lunga il lavoro di ricerca della Big Band di Ballando con le stelle. Ci ritroviamo al cospetto non del classico tormentone estivo, bensì dell’ennesima azzeccata trovata dell’artista romano, che le zone di comfort non le conosce e non le frequenta, anzi le evita di proposito. Standing ovation per il suo genio visionario e malandrino.

1. Ciclone – Takagi e Ketra feat. Elodie, Mariah e Gipsy King

Nel marasma estivo dei tormentoni preconfezionati, Takagi & Ketra si distinguono ancora una volta. Ottimo l’innesto di Elodie, interessante il tocco internazionale della giovane Mariah, ma il vero valore aggiunto lo danno i Gipsy King, signori musicisti che impreziosiscono con le loro chitarre l’intero ascolto.Proprio questo guizzo analogico e suonato lo rendono il pezzo, per noi, migliore di questa stagione, un brano che resisterà alle mode, alle sonorità e alle pieghe de tempo.
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Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
Nico Donvito
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