sabato, Aprile 27, 2024

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Aspettando Sanremo 2024: le canzoni del Festival da riascoltare – Parte 21

Le canzoni del Festival di Sanremo che meritano di essere riascoltate

Continua il nostro viaggio attraverso le canzoni del Festival di Sanremo che, secondo noi, andrebbero riascoltate. Ecco le dieci canzoni selezionate per il ventunesimo appuntamento di “Aspettando Sanremo 2024“:

01) Gino Latilla & Doppio Quintetto Vocale / Giorgio Consolini – Vecchio scarpone (1953)

Nel 1953 Gino Latilla torna al Festival di Sanremo accompagnato dal Doppio Quintetto Vocale per presentare in gara il brano “Vecchio scarpone“, classificatosi al 3° posto a pari merito con “Lasciami cantare una canzone” di Achille Togliani. Il brano è stato presentato in coppia abbinata con Giorgio Consolini che l’anno successivo ha vinto la competizione canora con “Tutte le mamme“.

02) Claudio Villa / Iva Zanicchi – Non pensare a me (1967)

Nel 1967 i due interpreti Claudio Villa e Iva Zanicchi hanno presentato in coppia abbinata il brano “Non pensare a me” al Festival di Sanremo. Il singolo ebbe un buon riscontro riuscendo a vincere la kermesse. Per Villa, quella del 1967 è stata la sua quarta vittoria.

03) Mino Vergnaghi – Amare (1979)

Mino Vergnaghi ha esordito al Festival di Sanremo del 1979 con il brano “Amare” che, a sorpresa, è riuscito a vincere la competizione classificandosi al 1° posto davanti ad Enzo Carella e alla celebre “Barbara“.

04) Fausto Leali  – Io amo (1987)

Fausto Leali torna in gara al Festival di Sanremo nel 1987 inaugurando un periodo fortunato della sua carriera con il brano “Io amo“, classificatosi al 4° posto. Negli anni successivi, Leali ha partecipato nuovamente con “Mi manchi” e “Ti lascerò“, vincitrice nel 1989 in coppia con Anna Oxa.

05) Biagio Antonacci – Non so più a chi credere (1993)

Dopo l’esordio in sordina tra le Nuove Proposte con “Voglio vivere in un attimo“, Biagio Antonacci è tornato tra i Big dell’edizione del 1993 con il brano “Non so più a chi credere“, giunto in finale e classificatosi all’8° posto.

06) Ivana Spagna – E io penso a te (1996)

Dopo il successo dell’anno precedente con “Gente come noi“, Ivana Spagna torna nuovamente in gara al Festival di Sanremo del 1996 con il brano “E io penso a te“. Anche in questo caso, la Spagna ottiene un buon riscontro di pubblico e critica e sfiora il podio, classificandosi al 4° posto.

07) Francesco Renga – Tracce di te (2002)

Francesco Renga fa il suo esordio tra i Big del Festival di Sanremo nel 2002 con il brano “Tracce di te“, classificatosi all’8° posto durante la serata finale. Tre anni più tardi, Renga ha vinto il Festival con la celebre “Angelo“.

08) Tiromancino – Il rubacuori (2008)

I Tiromancino sono tornati al Festival di Sanremo del 2008 per la seconda e ultima volta dopo la partecipazione tra le Nuove Proposte del 2000 con il brano “Strade” in collaborazione con Riccardo Sinigallia. La canzone presentata, “Il rubacuori“, si è classificata al 17° posto.

09) Stadio – Un giorno mi dirai (2016)

Gli Stadio sono tornati in gara al Festival di Sanremo nel 2016 presentando il singolo “Un giorno di dirai“. A sorpresa, il gruppo capitanato da Gaetano Curreri è riuscito a vincere la kermesse davanti alla favorita Francesca Michielin con “Nessun grado di separazione“.

10) Lo Stato Sociale – Combat pop (2021)

Dopo il successo del debutto sanremese con “Una vita in vacanza“, Lo Stato Sociale ci riprova nel 2021 con il brano “Combat pop“, classificatosi al 13° posto durante la serata finale.

Le puntate precedenti puoi trovarle qui (ultimo appuntamento dello scorso anno), qui (parte 1), qui (parte 2), qui (parte 3), qui (parte 4), qui (parte 5), qui (parte 6), qui (parte 7), qui (parte 8), qui (parte 9), qui (parte 10), qui (parte 11), qui (parte 12), qui (parte 13), qui (parte 14), qui (parte 15), qui (parte 16), qui (parte 17), qui (parte 18), qui (parte 19) e qui (parte 20).

Ascolta la playlist “Sanremo History” su Spotify:

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Donato Cappiello

Economista di professione, dedico il tempo libero alle mie due grandi passioni: i concerti e i viaggi. Qualcuno ha detto che la musica allunga la vita ed è per questo che i live sono diventati la mia seconda casa.
Donato Cappiello
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Economista di professione, dedico il tempo libero alle mie due grandi passioni: i concerti e i viaggi. Qualcuno ha detto che la musica allunga la vita ed è per questo che i live sono diventati la mia seconda casa.