giovedì 21 Novembre 2024

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Sanremo dalla A alla Z, le più belle canzoni del Festival – PARTE 2

I brani che hanno fatto la storia della kermesse, rigorosamente in ordine alfabetico

Spesso ci si concentra sul contorno e non si analizza quello che è realmente il cuore pulsante del Festival di Sanremo, vale a dire la musica. Di canzoni nella città dei fiori ne sono passate attualmente 2.003, un numero considerevole che, di anno in anno, è destinato ad aumentare. Molte sono belle, alcune alquanto  brutte, tante le ricordiamo e di altre nemmeno sappiamo della loro esistenza, ma hanno tutte un unico denominatore comune: raccontano una storia. A volte non lo teniamo in considerazione, ma dietro un brano c’è un artista, o spesso un team di artisti, persone che raccontano nel bene o nel male qualcosa.

Per questo motivo abbiamo deciso di celebrare questi settant’anni di storia sanremese andando a recuperare proprio le canzoni, il centro di quella che è diventata con il tempo un’imponente macchina organizzativa, ma che non ha perso il suo fascino proprio perché ha mantenuto lo spirito e il format iniziale: prendere un gruppo di pezzi inediti e farli ascoltare per la prima volta davanti ad un pubblico plurigenerazionale. Con questa serie di articoli ci piacerebbe venisse riscoperta la bellezza che si nasconde dietro ad ogni singolo brano in concorso al Festival, dal 1951 ad oggi. Dopo aver ripercorso le canzoni delle prime tre lettere nel corso della prima puntata, continuiamo il nostro viaggio alfabetico nella storia del Festival di Sanremo.

D come “Destinazione paradiso”

Riprendiamo il filo del discorso musicale da “Destinazione paradiso”, canzone che quest’anno festeggia il suo venticinquesimo compleanno, proprio come la carriera di Gianluca Grignani, partito dal palco dell’Ariston con questo brano nel 1995. Tra gli altri brani che meritano una menzione d’onore, citiamo anche: “Deborah” di Fausto Leali e Wilson Pickett del 1968, “Donne” di Zucchero & Randy Jackson Band del 1985, “Dopo la tempesta” di Marcella Bella del 1988, “Donna con te” di Anna Oxa del 1990, “Dubbi no” di Mietta del 1991, “Dietro la porta” di Cristiano De Andrè del 1993, “Dedicato a te” dei Matia Bazar del 1993“Di notte specialmente” di Donatella Rettore del 1994, “Dentro me” di Marina Rei del 1997 e “Di sole e d’azzurro” di Giorgia del 2001.

In settant’anni di storia si è aggiudicata la vittoria una canzone con il titolo che comincia con la lettera “D” per tre volte, una tra i big e due tra i giovani, tra cui ricordiamo: “Dio, come ti amo!” di Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti del 1966, “Disperato” di Marco Masini del 1999 e “Doppiamente fragili” di Anna Tatangelo del 2002. Tra i tanti pezzi, ben due sono stati proposti negli anni da Mango, “Dal cuore in poi” nel 1987 e “Dove sei” del 1995, così come per Antonella Ruggiero con “Di un amore” del 2003 e “Da lontano” del 2019, i Ricchi e Poveri con “Dolce frutto” del 1973 e “Due storie dei musicanti” del 1976, Alexia con “Dimmi come” del 2002 e “Da grande” del 2005.

Tra le altre canzoni proposte negli anni ’60, figurano: “Dedicato all’amore” di Peppino Di Capri e Dionne Warwick del 1967“Dove credi di andare” di Sergio Endrigo e Memo Remigi del 1967“Da bambino” di Massimo Ranieri e I Giganti del 1968; mentre dagli anni ’70, invece, troviamo: “Da troppo tempo” di Milva del 1973 e “Domani domani” di Laura Luca del 1978. Direttamente dagli anni anni ’80, spiccano i titoli: “Dammi le mani” di Mela Lo Cicero del 1980, “Dammi tanto amore” di Daniela Goggi del 1983, “Donna sola” di Pinot del 1983“Da quando non ci sei” di Dario Baldan Bembo del 1985“Destino” di Rossana Casale del 1987“Dimmi che cos’è” di Le Orme del 1987.

Diversi i pezzi con la lettera “D” proposti negli anni ’90, a partire da “Donne del 2000” delle Compilations del 1991, passando per “Datemi per favore” di Bracco Di Graci del 1992“Dammi 1 bacio” di Francesco Salvi del 1993“Dentro di me” di Mara del 1995“Dimmi dov’è la strada per il Paradiso” di Alessandro Pitoni del 1998“Dormi e sogna” della Piccola Orchestra Avion Travel del 1998 e “Dove dov’è” di Gatto Panceri del 1999,

Infine, tra i brani proposti a Sanremo negli anni ’00, emergono: “Dimmi che mi ami” di Loredana Bertè del 2002, “Del perduto amore” di Alessandro Safina del 2002, “Dovevo dirti molte cose” dei Velvet del 2005, “Dov’è la terra capitano” di Enrico Boccadoro del 2005, “Davvero” di Virginio del 2006, “Di luna morirei” scritta da Mango e cantata da Helena Hellwig del 2006, “Dove si va” dei Nomadi del 2006, “Domani” dei Milagro del 2008“Dirsi che è normale ” di Nicolas Bonazzi del 2010, “Dove non ci sono ore” di Jessica Brando del 2010, “Dietro l’intima ragione” dei Blastema del 2013, “Dimentica” di Mahmood del 2016, “Di me e di te” degli Zero Assoluto del 2016, “Do retta a te” di Nesli e Alice Paba del 2017 e “Dov’è l’Italia” di Motta del 2019.

E come “Eternità”

Proseguiamo in bellezza con la quinta lettera dell’alfabeto, citando una delle canzoni più belle di questi settant’anni, ovvero “Eternità” proposta da Ornella Vanoni e dai Camaleonti nel 1970. Tra gli altri brani degni di particolare menzione, citiamo: “E se domani” di Fausto Cigliano e Gene Pitney del 1964“E non finisce mica il cielo” di Mia Martini del 1982, “E’ tutto un attimo” di Anna Oxa del 1986“Emozioni ” di Toto Cutugno del 1988, “E quel giorno non mi perderai più” di Franco Fasano del 1989,  “E poi” di Giorgia del 1994, “E’ la mia vita” di Al Bano Carrisi del 1996, “Echi d’infinito” di Antonella Ruggiero del 2005, “Eppure mi hai cambiato la vita” di Fabrizio Moro del 2008, “E tu lo chiami Dio” di Eugenio Finard del 2012 e “E se poi” di Malika Ayane del 2013.

In settant’anni di storia sono due le canzoni con la lettera “E” che si sono aggiudicate la vittoria, una tra i big e una tra i giovani, vale a dire “E dirsi ciao” dei Matia Bazar nel 1978 e “E’ vero (che ci sei)” di Alessandro Casillo nel 2012. Ben due le canzoni proposte negli anni da Patty Pravo, “E dimmi che con vuoi morire” nel 1997 e “E io verrò un giorno là” nel 2009, così come per Ivana Spagna con “E io penso a te” del 1996“E che mai sarà?” del 1998.

Tra le altre canzoni proposte negli anni ‘5o, troviamo Gino Latilla e Franco Ricci con “E la barca tornò sola” del 1954, mentre tra i vari brani proposti negli anni ’60, figurano: “E’ vero” di Mina e Teddy Reno del 1960“E’ mezzanotte” di Sergio Bruni e Joe Sentieri del 1960; “E allora dai” di Giorgio Gaber del 1967; “E’ più forte di me” di Betty Curtis e Tony Del Monaco del 1967. Direttamente dagli anni ’70, invece, troviamo: “Era bello il mio ragazzo” di Anna Identici del 1972; “Elisa Elisa” di Sergio Endrigo del 1973; “E tu mi manchi” di Santino Rocchetti del 1976 e “E invece con te” di Daniela Davoli del 1977.

Diversi i pezzi con la lettera “E” proposti negli anni ’80, a partire da “E’ la vita” di Marco Armani del 1983, passando per: “Eterna malattia” di Bertin Osbourne del 1983, “E la neve scende” di Brunella Borciani del 1983, “E mò e mò” di Peppino Di Capri del 1985, “E le rondini sfioravano il grano” di Giampiero Artegiani del 1986, “E non si finisce mai” di Dori Ghezzi 1987, “Era bella davvero” di Drupi del 1988, “E allora e allora” di Tullio De Piscono del 1989 “E sia così” di Aleandro Baldi del 1989 e “Esatto” di Francesco Salvi del 1989.

Tra le canzoni datate anni ’90, troviamo: “Evviva Maria” di Peppino Di Capri del 1990, “E la musica va” di Eduardo De Crescenzo del 1991, “E’ soltanto una canzone” di Rita Forte del 1991“E’ una nanna” di Scialpi del 1992, “Esser Duri” di Marco Armani del 1994; “E’ con te” di Valeria Visconti del 1995“E ci sei” di Petra Magoni del 1996, “E’ andata così” dei Dirotta su Cuba del 1997, “E la notte se ne va” di Mikimix (alias Caparezza) del 1997“E penserò al tuo viso” di Alessandro Errico del 1997 e “E ti sento” di Tony Blescia del 1997.

Infine, tra i pezzi proposti a Sanremo negli anni ’00, emergono i titoli: “Ed io non ci sto più” di Paolo Meneguzzi del 2001, “Eri tu” di Fausto Leali del 2003, “E’ già” di Marco Fasano del 2003, “E’ la musica” di Andrea Mingardi del 2004, “E’ stato tanto tempo fa” di Simone Tomassini del 2004, “Era bellissimo” di DJ Francesco del 2004,  “Essere una donna” di Anna Tatangelo del 2006, “Egocentrica” di Simona Molinari del 2009, “E’ colpa mia” di Maria Nazionale del 2013, “Elisa” dei Kutso del 2015“Eterno” di Giovanni Caccamo del 2018.

F come “Felicità”

Proseguiamo con la sesta lettera dell’alfabeto al grido di “Felicità”, canzone proposta in gara nel 1982 da Al Bano Carrisi e Romina Power, diventata un vero e proprio inno internazionale. Tra gli altri brani che meritano una menzione d’onore, citiamo anche: “Figli” di Toto Cutugno del 1987, “Fuori “ di Irene Grandi del 1994, “Finalmente tu” scritta da Max Pezzali e cantata da Fiorello nel 1995, “Futuro come te” di Mariella Nava e Amedeo Minghi del 2000, “Fare l’amore” di Mietta (composta da Mango) del 2000, “Forever per sempre” di Gianni e Marcella Bella del 2007, “Fatti avanti amore” di Nek del 2015  “Finalmente piove” scritta da Fabrizio Moro e cantata da Valerio Scanu nel 2016“Fatti bella per te” di Paola Turci del 2017.

Nella storia della kermesse sono due le canzoni con la lettera “F” che si sono aggiudicate la vittoria, una tra i big e una tra i giovani, vale a dire “Fiumi di parole” dei Jalisse nel 1997 e “Follia d’amore” di Raphael Gualazzi nel 2011, brano che si è classificato al secondo posto dell’Eurovision Song Contest dello stesso anno. Tra i vari brani proposti negli anni ’60, troviamo “Febbre di musica” di Tonina Torrielli e Arturo Testa del 1961 e “Fermate il mondo” di Joe Sentieri e Johnny Dorelli del 1963, mentre direttamente dagli anni ’70 ricordiamo “Forestiero” di Michele del 1972 e “Fiume grande” di Franco Simone del 1974. Diversi i pezzi proposti negli anni ’80, tra cui: “Facciamo la pace” di Claudio Villa del 1982, “Franca ti amo” di Ivan Graziani del 1985, “Faccia di cane” dei New Trolls del 1985, “Fammi volare” di Drupi del 1985, “Fatti miei” di Fiordaliso del 1986“Futuro” di Orietta Bertidel 1986 e “Fai piano” che ha segnato l’esordio di Mariella Nava nel 1987.

Tra le canzoni datate anni ’90, spiccano: “Favola Blues” di Peppino Di Capri e Pietra Montecorvino del 1992“Femmene ‘e mare” di Lina Sastri del 1992, “Figli di chi” di Mietta e i Ragazzi di Via Meda del 1993, “Finchè vivrò” di Lorenzo Zecchino del 1993“Faccia pulita” di Toto Cutugno del 1997 e “Flamingo” di Sergio Caputo del 1998. Infine, tra i pezzi proposti a Sanremo negli anni ’00, emergono i titoli: “Fai la tua vita” di Claudio Fiori (incisa successivamente anche da Mina) del 2000, “Fotografia” dei 78 bit del 2002, “Fossi un tango” di Iva Zanicchi del 2003, “Fortuna” di Luca Barbarossa del 2003“Fammi entrare” di Marina Rei del 2005, “Francesca” della DJ Francesco Band del 2005“Fino in fondo” di Luca Barbarossa e Raquel del Rosario del 2011, “Fuoco e cenere” di Micaela del 2011“Fa talmente male” di Giusy Ferreri del 2017 e “Frida (mai, mai, mai)” dei The Kolors del 2018.

G come “Grazie dei fior”

Con la lettera “G” non possiamo non pensare alla canzone vincitrice della prima storica edizione di Sanremo, vale a dire “Grazie dei fior” di Nilla Pizzi del 1951. In settant’anni altri due pezzi si sono aggiudicati il titolo della kermesse, uno tra i giovani e uno tra i big, ovvero “Grande grande amore” di Lena Biolcati del 1986 e “Grande amore” de Il Volo del 2015. Tra le altre canzoni proposte negli anni ‘5o, troviamo “Giuro di amarti così” di Nilla Pizzi e Claudio Villa del 1958, mentre tra i vari brani proposti negli anni ’60, figurano: “Gondolì gondolà” di Sergio Bruni del 1962; “Giovane giovane” di Pino Donaggio e Cocky Mazzetti del 1963; “Gi” di Fred Buongusto del 1967 e “Gli occhi miei” di Dino e Wilma Goich del 1968.

Direttamente dagli anni ’70, invece, troviamo: “Gira l’amore (caro bebè)” di Gigliola Cinquetti del 1972; “Gli occhi di tua madre” di Sandro Giacobbe del 1976; “Gran Premio” degli Albatros del 1977 e la celeberrima “Gianna” di Rino Gaetano del 1978. Diversi i pezzi il cui titolo inizia con la lettera “G” proposti negli anni ’80, tra cui: “Gelosia” di Bobby Solo del 1982, “Guerriero” degli Opera del 1981, “Grande Joe” del Banco del Mutuo Soccorso del 1985“Gli anni migliori” dei Santarosa del 1989.

Tra le canzoni datate anni ’90, spiccano: “Gli amori” di Toto Cutugno del 1990“Gli altri siamo noi” di Umberto Tozzi del 1991“Gli uomini non cambiano” di Mia Martini del 1992, “Gli amori diversi” di Rossana Casale e Grazia Di Michele del 1993, “Gente come noi” di Ivana Spagna del 1995 e “Guardami negli occhi” di Nada del 1999.

Infine, tra i pezzi proposti a Sanremo negli anni ’00, emergono i titoli: “Gechi e vampiri” di Gerardina Trovato del 2000, “Gli angeli” di Michele Zarrillo bit del 2002, “Guardastelle” di Bungaro del 2004, “Generale Kamikaze” di Stefano Picchi del 2004, “Guardami negli occhi (prego)” di Paolo Meneguzzi del 2004“Grido d’amore” dei Matia Bazar del 2005, “Guardami” degli Stadio del 2007“Grande sud” di Eugenio Bennato del 2008, “Grande mistero” di Irene Fornaciari del 2012“Guardando il cielo” di Arisa del 2016.

H come “Hop hop somarello”

Sono poche le canzoni il cui titolo comincia con la lettera “H”, tra cui spiccano in ordine cronologico: “Ho pianto una volta sola” di Nilla Pizzi del 1951, “Ho detto al sole” di Gianni Marzocchi del 1956, “Ho disegnato un cuore” di Gloria Christian e Marisa Del Frate del 1958, “Ho bisogno di vederti” di Gigliola Cinquetti e Connie Francis del 1965, “Hippy” di Fausto Leali e Carmen Villani del 1970, “Hop hop somarello” di Paolo Barabani del 1981, “Ho bisogno di te” dei Dahmm del 1995, “Ho vinto un viaggio” di Ricky Anelli del 2001, “Ho mangiato la mia ragazza” de La Sintesi del 2002 e “Ho bisogno di sentirmi dire che ti voglio bene” di Jacopo Troiani del 2008. Appuntamento alla prossima puntata!

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.