I brani che hanno fatto la storia della kermesse, rigorosamente in ordine alfabetico
Spesso ci si concentra sul contorno e non si analizza quello che è realmente il cuore pulsante del Festival di Sanremo, vale a dire la musica. Di canzoni nella città dei fiori ne sono passate attualmente 2.003, un numero considerevole che, di anno in anno, è destinato ad aumentare. Molte sono belle, alcune alquanto brutte, tante le ricordiamo e di altre nemmeno sappiamo della loro esistenza, ma hanno tutte un unico denominatore comune: raccontano una storia. A volte non lo teniamo in considerazione, ma dietro un brano c’è un artista, o spesso un team di artisti, persone che raccontano nel bene o nel male qualcosa.
Per questo motivo abbiamo deciso di celebrare questi settant’anni di storia sanremese andando a recuperare proprio le canzoni, il centro di quella che è diventata con il tempo un’imponente macchina organizzativa, ma che non ha perso il suo fascino proprio perché ha mantenuto lo spirito e il format iniziale: prendere un gruppo di pezzi inediti e farli ascoltare per la prima volta davanti ad un pubblico plurigenerazionale. Con questa serie di articoli ci piacerebbe venisse riscoperta la bellezza che si nasconde dietro ad ogni singolo brano in concorso al Festival, dal 1951 ad oggi. Dopo aver ripercorso le canzoni nel corso della prima puntata, della seconda, della terza e della quarta, concludiamo il nostro viaggio alfabetico nella storia del Festival di Sanremo.
R come “Rolls Royce”
Riprendiamo il filo del discorso musicale da “Rolls Royce”, canzone presentata in gara lo scorso anno da Achille Lauro, uno dei maggiori successi commerciali sanremesi del 2019. Tra gli altri brani che meritano una menzione d’onore con la lettera “R”, citiamo: “Roma spogliata” di Luca Barbarossa del 1981, “Re” scritta da Mango e cantata da Loredana Bertè nel 1986, “Replay” di Samuele Bersani del 2000, “Raccontami di te” di Marco Masini del 2000, “Raccontami” di Francesco Renga del 2001, “Ragazza di periferia” di Anna Tatangelo del 2005, “Riesci a innamorarmi” dei Modà del 2005, “Ricomincio da qui” di Malika Ayane del 2010, “Respirare” di Gigi D’Alessio e Loredana Bertè del 2012 e “Rose viola” di Ghemon del 2019.
In settant’anni di storia si è aggiudicata la vittoria una canzone con il titolo che comincia con la lettera “R” per tre volte, due tra i big e una tra i giovani, vale a dire: “Romantica” di Renato Rascel e Tony Dallara del 1960, “Ragazza del sud ” di Gilda del 1974 e “Ritornerò da te” di Giovanni Caccamo del 2015. Tra le altre canzoni proposte negli anni ’70, ricordiamo: “Re di cuori” di Caterina Caselli e Nino Ferrer del 1970, “Romantico blues” di Bobby Solo e Gigliola Cinquetti del 1970, “Rose nel buio” di Gigliola Cinquetti del 1971, “Rimpianto” di Bobby Solo del 1972 e “Re di denari” di Nada del 1972. Direttamente dagli anni anni ’80, invece, spiccano i titoli: “Romantici” di Viola Valentino del 1982, “Regalami un sorriso” di Drupi del 1984, “Radioclima” di Garbo del 1984, “Ritratto” di Franco Simone del 1985, “Rien ne va plus” di Enrico Ruggeri del 1986, “Ribelle su questa terra” di Miani del 1986, “Rosanna” di Nino Buonocore del 1987 e “Rifarsi una vita” di Sergio Caputo del 1989.
Tra le canzoni datate anni ’90, troviamo: “Ringrazio Dio” di Paola Turci del 1990, “Rumba di tango” di Orietta Berti e Giorgio Faletti del 1992, “Ricordi del cuore” di Antonella Arancio del 1994; “Rivoglio la mia vita” di Lighea del 1995; “Romanzo” di Riccardo Fogli del 1996 e “Rospo” dei Quintorigo del 1999. Infine, tra i brani proposti a Sanremo negli anni ’00, emergono: “Ricomincerei” di Gianni Fiorellino del 2002, “Rido forse mi sbaglio” degli Ameba 4 del 2006, “Ricordi” dei Finley del 2008, “Rivoluzione” di Frankie hi-ngr mc di 2008, “Ribelle” di Ariel di 2008, “Ritornerai” di Chanty del 2015, “Rinascerai” di Michael Leonardi del 2016, “Ragazzi fuori” di Clementino del 2017 e “Rivederti” di Mario Biondi del 2018.
S come “Sarà perché ti amo”
Proseguiamo in bellezza con la diciassettesima lettera dell’alfabeto, citando una delle canzoni più rappresentative di questi settant’anni, ovvero “Sarà perché ti amo” proposta dai Ricchi e Poveri nel 1981. Tra gli altri brani degni di particolare menzione, citiamo: “Spalle al muro” di Renato Zero del 1991, “Stiamo come stiamo” di Loredana Bertè e Mia Martini del 1993, “Strani amori” di Laura Pausini del 1994, “Signor tenente ” di Giorgio Faletti del 1994, “Senza averti qui” degli 883 del 1995, “Strano il mio destino” di Giorgia del 1996, “Se adesso te ne vai” di Massimo Di Cataldo del 1996, “Sei tu” di Syria del 1997, “Storie” di Anna Oxa del 1997, “Sempre” di Lisa del 1998, “Salirò” di Daniele Silvestri del 2002 e “Sono solo parole” di Noemi del 2012.
In settant’anni di storia la “S” risulta la lettera ad aver ottenuto più vittorie, ben quindici, undici tra i big e quattro tra i giovani, tra cui spiccano: “Se piangi se ridi” di Bobby Solo del 1965; “Solo noi ” di Toto Cutugno del 1980; “Storie di tutti i giorni” di Riccardo Fogli del 1982; “Sarà quel che sarà” di Tiziana Rivale del 1983; “Se m’innamoro” di Ricchi e Poveri del 1985; “Si può dare di più” di Gianni Morandi, Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi del 1987; “Se stiamo insieme” di Riccardo Cocciante del 1991; “Senza te o con te” di Annalisa Minetti del 1998; “Senza pietà” di Anna Oxa del 1999; “Sentimento” della Piccola Orchestra Avion Travel del 2000; “Semplice sai” di Jenny B del 2000; “Stai con me (forever)” dei Gazosa del 2001; “Siamo tutti là fuori” di Dolcenera del 2003; “Sole negli occhi” di Riccardo Maffoni del 2006; “Sincerità” di Arisa del 2009 e “Soldi” di Mahmood del 2019.
Sono ben quattro le canzoni proposte negli anni da Paola Turci: “Sarò bellissima” nel 1988, “Stato di calma apparente” del 1993, “Solo come me” del 1998 e “Saluto l’inverno” del 2001; mentre a quota due troviamo: Michele Zarrillo con “Su quel pianeta libero” del 1981 e “Strade di Roma” del 1992; Alex Britti con “Sono contento” del 2001 e “Solo con te” del 2006; Nina Zilli con “Sola” del 2015 e “Senza appartenere” del 2018; i Matia Bazar con “Souvenir” del 1985 e “Sei tu” del 2012; Drupi con “Sambariò” del 1976 e “Soli” del 1982; Giuseppe Cionfoli con “Solo grazie” del 1982 e “Shalom ” del 1983; Raffaella Cavalli con “Sentimento” nel 1995 e “Sarò” nel 1996.
Tra le altre canzoni proposte negli anni ’60, figurano: “Sabato sera” di Bruno Filippini del 1964; “Sole pizza e amore” di Aurelio Fierro del 1964; “Sotto i tetti azzurri del mio pazzo amore” di Domenico Modugno del 1967; “Sera” di Gigliola Cinquetti del 1968 e “Se tu ragazzo mio” di Stevie Wonder e Gabriella Ferri del 1969. Direttamente dagli anni ’70, invece, troviamo: “Sole pioggia e vento” di Mal e Luciano Tajoli del 1970; “Sotto le lenzuola” di Adriano Celentano del 1971; “Serena” di Gilda Giuliani del 1973; “Sugli sugli bane bane” de Le Figlie del Vento del 1973 e “Sarà un fiore” di Enrico Beruschi del 1979.
Diversi i pezzi con la lettera “S” proposti negli anni ’80, a partire da “Su di noi” di Pupo del 1980, passando per: “Sei la mia donna” di Mal del 1982, “Sette fili di canapa” di Mario Castelnuovo del 1982, “Stiamo insieme” di Richard Sanderson del 1983, “Serenata” di Toto Cutugno del 1984, “Serena alienazione” di Riccardo Del Turco del 1984, “Sulla buona strada” di Riccardo Fogli del 1985, “Senza un briciolo di testa” di Marcella Bella del 1986, “Sinuè” di Tony Esposito del 1987, “Sarà forte” di Bungaro del 1988, “Sogno” di Mietta del 1988, “Sarà per te” di Francesco Nuti del 1988, “Se me lo dicevi prima” di Enzo Jannacci del 1989, “Scusa” di Fred Buongusto del 1989, “Stella” di Brigitta e Benedicta Boccoli del 1989, “Se non avessi te” di Fiordaliso del 1989.
Tra le canzoni datate anni ’90, troviamo: “Sono felice” di Milva del 1990, “Sarai grande” di Silvia Mezzanotte del 1990, “Spunta la luna dal monte” di Grazia Di Michele del 1991, “Siamo donne” di Sabrina Salerno e Jo Squillo del 1991, “Se io fossi un uomo” di Milva del 1991, “Sogno” di Andrea Mingardi del 1993, “Se mi ami” di Claudia Mori del 1994, “Senti uomo” di Giò Di Tonno del 1994; “Sarò bellissima” di Adriana Ruocco del 1996; “Solo lei” di Gigi Finizio del 1996, “Soli al bar” di Aleandro Baldi e Marco Guerzoni del 1996, “Sulla porta” di Federico Salvatore del 1996, “Senza tu” di Francesco Baccini del 1997, “Secolo crudele” dei Dock Rock del 1997, “Senza confini” di Eramo e Passavanti del 1998, “Siamo noi” di Federico Stragà del 1998, “Sei tu o lei (quello che voglio)” di Alex Baroni del 1998, “Senza giacca e cravatta” di Nino D’Angelo del 1999.
Infine, tra i brani proposti a Sanremo negli anni ’00, emergono: “Strade” dei Tiromancino e Riccardo Sinigallia del 2000, “Solo un sogno” di Pacifico del 2004, “Sei un miracolo” di Daniele Groff del 2006, “Solo lei mi da” degli Sugarfree del 2006, “Sparirò” di Luca Dirisio del 2006, “Svegliarsi la mattina” degli Zero Assoluto del 2006, “Spiove il sole” di Irene Fornaciari del 2009, “Sotto casa” di Max Gazzè del 2013, “Scintille” di Annalisa del 2013, “Se si potesse non morire” dei Modà del 2013, “Sai (ci basta un sogno)” di Raphael Gualazzi del 2013, “Straordinario” di Chiara Galiazzo del 2015, “Siamo uguali” di Lorenzo Fragola del 2015, “Sogni infranti” di Gianluca Grignani del 2015, “Sogni e nostalgia” di Neffa del 2016, “Semplicemente” dei Bluvertigo del 2016, “Spostato di un secondo” di Marco Masini del 2017, “Stiamo tutti bene” di Mirkoeilcane del 2018, “Senza farlo apposta” di Shade e Federica Carta del 2019, “Solo una canzone” degli Ex-Otago del 2019.
T come “Terra promessa”
Continuiamo il nostro filo del discorso musicale dalla “T”, lettera che possiamo collegare a “Terra promessa”, canzone portata al successo da Eros Ramazzotti, vincitore della categoria giovani nel lontano 1984. Nella storia del Festival sono altre tre le canzoni ad aver trionfato, vale a dire: “Tutte le mamme” di Gino Latilla e Giorgio Consolini del del 1954, “Ti lascerò” di Fausto Leali e Anna Oxa del 1989 e “Ti regalerò una rosa” di Simone Cristicchi del 2007. Tra le canzoni più rappresentative di questi settant’anni, troviamo: “Tutti i miei sbagli” del Subsonica del 1999, “Tu che ne sai” di Gigi D’Alessio del 2001, “Tracce di te” di Francesco Renga del 2002, “Tutto quello che un uomo” di Sergio Cammariere del 2003 e “Tutta colpa mia” di Elodie del 2017.
Tra i vari brani proposti negli anni ‘5o, figura “Tua” di Julia De Palma e Tonina Torrielli del 1959; mentre degli anni ’60 figurano le presenze di: Milva e Sergio Bruni con “Tango italiano” del 1962, Mal con “Tu sei bella come sei” del 1969. Direttamente dagli anni ’70, invece, troviamo: Orietta Berti e Mario Tessuto con “Tipitipiti” del 1970, Antoine e Anna Identici con “Taxi” del 1970, Wess e Dori Grezzi con “Tu nella mia vita” del 1973, i Collage con “Tu mi rubi l’anima” del 1977, dei Pandemonium con “Tu fai schifo sempre” del 1979. Diversi i pezzi con la lettera “T” proposti negli anni ’80, a partire da “Ti voglio bene” di Enzo Malepasso del 1980, passando per: “Tu cioè” di Peppino Di Capri del 1980, “Tu cosa fai stasera” di Dario Baldan Bembo del 1981, “Toccami ” di Tom Hooker del 1981, “Tu stai” di Bobby Solo del 1982, “Tu dimmi un cuore ce l’hai” di Marco Armani del 1985, “Tanti auguri” di Marcella Bella del 1987.
Tra i numerosi pezzi datati anni ’90, troviamo: “Tu sì” di Mango del 1990, “Terra” di Rosanna Casale del 1991, “Ti penso” di Massimo Ranieri del 1992, “Tu tu tu tu” di Alessandro Canino del 1993, “Troppo sole” di Sabrina Guzzanti e la Riserva Indiana del 1995, “Ti parlerò d’amore” di Massimo Ranieri del 1997, “Ti amo che strano” di Francesca Chiara del 1999. Infine, tra i pezzi proposti a Sanremo negli anni ’00, emergono i seguenti titoli: “Turuturu” di Francesco Boccia e Giada Caliendo del 2001, “Targato NA” di Principe e Socio M del 2001, “Tre fragole” di Maria Pia e i Superzoo del 2003, “Tonight” di Negrita del 2003, “Tempesta” di Simona Becchini del 2006, “The show must go on” di Milva del 2007, “Tutto da rifare” dei Velvet del 2007, “Ti voglio senza amore” di Iva Zanicchi del 2009, “Tra tegole e cielo” di Marco Menichini del 2011, “Ti porto a cena con me” di Giusy Ferreri del 2014, “Togliamoci la voglia” di Raige e Giulia Luzi del 2017.
U come “Un’avventura”
Con la lettera “U” non possiamo di certo non pensare a “Un’avventura”, canzone portata alla ribalta nel 1969 dalla prima e unica partecipazione sanremese di Lucio Battisti. In settant’anni di storia del Festival sono stati quattro i pezzi ad aggiudicasi il titolo della kermesse, ovvero “Uno per tutte” di Tony Renis e Emilio Pericoli del 1963, “Un grande amore e niente più” di Peppino Di Capri del 1973, “Uomini soli” dei Pooh del 1990 e “Un giorno mi dirai” degli Stadio del 2016. Tra gli altri pezzi targati anni ‘5o, figura “Una donna prega” di Nilla Pizzi del 1952; mentre degli anni ’60 figurano: “Una lacrima sul viso” di Bobby Solo del 1964, “Un bacio piccolissimo” di Robertino del 1964, “Un sorriso” di Don Backy e Milva del 1969, “Un’ora fa” di Fausto Leali e Tony Del Monaco del 1969.
Direttamente dagli anni ’70, invece, troviamo: Sergio Endrigo e New Trolls con “Una storia” del 1971, Domenico Modugno con “Un calcio alla città” del 1972, i Ricchi e Poveri con “Un diadema di ciliegie” del 1972, Rosanna Fratello con “Un po’ di coraggio” del 1974, Anna Oxa con “Un’emozione da poco” del 1978. Diversi i pezzi con la lettera “U” proposti negli anni ’80, a partire da “Una rosa blu” di Michele Zarrillo del 1982, passando per: “Una notte che vola via” di Zucchero del 1982, “Una sporca poesia” di Fiordaliso del 1982, “Una catastrofe bionda” di Marco Ferradini del 1983, “Un amore grande” di Pupo del 1984, “Una storia importante” di Eros Ramazzotti del 1985, “Uno sull’altro” di Marco Armani del 1986, “Uno spiraglio al cuore” di Mariella Nava del 1988.
Tra le canzoni datate anni ’90, troviamo: “Un uomo in più” di Drupi del 1992, “Uomo allo specchio” di Massimo Modugno del 1992, “Un frammento rosa” della Formula Tre del 1992, “Una canzone d’amore” di Nino Buonocore del 1993, “Un anno di noi” di Francesca Alotta del 1993, “Uomini addosso” di Milva del 1993, “Una vecchia canzone italiana” della Squadra Italia del 1994; “Un altro amore no” di Lorella Cuccarini del 1995; “Un porto nel vento” di Ron del 1998, “Un fiume in piena” di Leda Battisti del 1999, “Un giorno in più” di Filippa Giordano del 1999, “Un inverno da baciare” di Marina Rei del 1999 e “Una musica può fare” di Max Gazzè del 1999.
Infine, tra i pezzi proposti a Sanremo negli anni ’00, emergono i seguenti titoli: “Un’altra vita” di Umberto Tozzi del 2000, “Un giorno senza fine” di Fabrizio Moro del 2000, “Un altro amore” di Gino Paoli del 2002, “Un angelo legato a un palo” di Veruska del 2004, “Uomo bastardo” di Marcella Bella del 2005, “Un discorso in generale” di Noa e Carlo Fava del 2006, “Un falco chiuso in gabbia” di Toto Cutugno del 2008, “Un desiderio arriverà” scritta da Pino Daniele e cantata da Silvia Aprile nel 2009, “Uomo senza età” di Francesco Renga del 2009, “Una piccola parte di te” di Fausto Leali del 2009, “Un pallone” di Samuele Bersani del 2012, “Un attimo importante” di Alex Britti del 2015, “Un vento senza nome” di Irene Grandi del 2015, “Una finestra tra le stelle” di Annalisa del 2015, “Una vita in vacanza” de Lo Stato Sociale del 2018, “Un’altra luce” di Nino D’Angelo e Livio Cori del 2019, “Un po’ come la vita” di Patty Pravo e Briga del 2019.
V come “Vita spericolata”
Con la lettera “V” non possiamo non pensare a “Vita spericolata”, proposta da Vasco Rossi nel 1983. Tra le canzoni più rappresentative di questi settant’anni di storia del Festival, troviamo: “Vacanze romane” dei Matia Bazar del 1983, “Via Margutta” di Luca Barbarossa del 1986, “Vattene amore” di Mietta e Amedeo Minghi del 1990, “Vita tranquilla” di Tricarico del 2008, “Vivendo adesso” di Francesco Renga del 2014 e “Vietato morire” di Ermal Meta nel 2017. Ben quattro i pezzi che si sono aggiudicati la vittoria, ovvero “Vola colomba” di Nilla Pizzi del 1952, “Viale d’autunno” di Carla Boni e Flo Sandon’s del 1953, “Vorrei incontrarti fra cent’anni” di Ron e Tosca del 1996, “Vorrei avere il becco” di Povia del 2006.
Inizia con la lettera “V” il titolo del brano maggiormente ricorrente, vale a dire “Vorrei”, portato in gara per ben quattro volte: nel 1990 da Mino Reitano, nel 2003 da Daniela Pedali, nel 2005 da Sabrina Guida e nel 2013 dai Marta sui Tubi. Tra gli altri pezzi targati anni ‘5o, spicca “Vecchio scarpone” di Gino Latilla e Giorgio Consolini del 1953, mentre direttamente dagli anni ’70, troviamo: “Vado a lavorare” di Gianni Morandi del 1972; “Vado via” di Drupi del 1973; “Via Garibaldi” di Toni Santagata del 1973; “Va speranza va” di Rosanna Fratello del 1975; “Volo AZ 504” degli Albatros del 1976.
Diversi i pezzi con la lettera “V” proposti negli anni ’80, a partire da “Vado al massimo” di Vasco Rossi del 1982, passando per: “Volevo dirti” di Donatella Milani del 1983, “Vorrei svegliarti” di Eugenio Finardi del 1985, “Via con me” di Eduardo De Crescenzo del 1985, “Via” di Nino D’Angelo del 1986, “Verso il 2000” di Flavia Fortunato del 1986, “Vita mia” di Lena Biolcati del 1987, “Voglio vivere in un attimo” che rappresenta l’esordio di Biagio Antonacci del 1988 e “Vasco” di Jovanotti, alla sua prima e unica partecipazione targata 1989.
Tra le canzoni datate anni ’90, troviamo: “Vero l’ignoto” di Marcella e Gianni Bella del 1990, “Vieni a stare qui” di Franco Fasano del 1990, “Voglio una donna” di Drupi del 1995, “Voglio andare a vivere in campagna” di Toto Cutugno del 1995, “Volo così ” di Paola Turci del 1996, “Voglio un Dio” di Petra Magoni del 1997; “Vero amore” dei Ragazzi Italiani del 1997 e “Verso il sole” di Al Bano Carrisi del 1997.
Infine, tra i brani proposti a Sanremo negli anni ’00, emergono: “Volere volare” di Anna Tatangelo e Federico Stragà del 2003, “Valeria” di Elsa Lila del 2003, “Vivere normale” di Francesco e Roby Facchinetti del 2009, “Vivi per miracolo” dei Gemelli DiVersi del 2009, “Vivo sospesa” di Nathalie del 2011, “Voce” di Lara Fabian del 2015, “Vita d’inferno” di Biggio e Mandelli del 2015, “Vincere l’odio” degli Elio e le Storie Tese del 2016, “Via da qui” di Deborah Iurato e Giovanni Caccamo del 2016, “Vedrai” di Samuel del 2017.
W come “Wake up”
Tre le canzoni in gara al Festival di Sanremo con la “W”, ventitreesima lettera dell’alfabeto latino moderno, ancora poco utilizzata nel nostro Paese. I pezzi che spiccano sono due in inglese (negli anni ’80, si poteva), vale a dire “Working late tonight” di Amii Stewart del 1983 e “Walkin” dei Dhuo del 1984, e la più recente “Wake up” di Rocco Hunt del 2016.
Y come “Yanez”
Soltanto due, invece, le canzoni con la lettera “Y”, ovvero “You and me” di Giacomo Celentano del 2002 e “Yanez” di Davide Van De Sfross del 2011.
Z come “Zingara”
Infine, concludiamo il nostro lungo viaggio nella storia di questi settant’anni del Festival di Sanremo con l’ultima lettera dell’alfabeto e con la canzone vincitrice della diciannovesima edizione della kermesse, vale a dire “Zingara” di Bobby Solo e Iva Zanicchi del 1969. Tra le altre canzoni che iniziato con la “Z”, segnaliamo “Zucchero” dei Dik Dik e Rita Pavone del 1969, “Zitti zitti (il silenzio è d’oro)” degli Aeroplanitaliani del 1992 e la più recente “Zerotretresette” di Camilla del 1996.
Nico Donvito
Ultimi post di Nico Donvito (vedi tutti)
- Tommy Kuti: “Ogni forma d’arte è un’occasione” – INTERVISTA - 23 Novembre 2024
- “Time Machine”, quali canzoni ascoltavamo a novembre negli anni ’90? - 22 Novembre 2024
- Negramaro: “Abbiamo imparato a gestire la libertà” – INTERVISTA - 22 Novembre 2024
- Classifica EarOne 2024, settimana 47: sesto primato per Cesare Cremonini - 22 Novembre 2024
- È giunta mezzanotte, i singoli in uscita venerdì 22 novembre: da Enrico Nigiotti a Jovanotti - 22 Novembre 2024